Federico Pellegrino e Dietmar Noeckler argento nella Team Sprint di Lathi
Un motivo d’orgoglio di Federico Pellegrino, oltre ai suoi successi, è di aver risollevato le sorti dello sci di fondo italiano. E mai come in questi Campionati Mondiali a Lathi in Finlandia, la metafora è così vera: due gare, una medaglia d’oro e una d’argento.
Questa volta è toccato alla Team Sprint, che in coppia con Dietmar Noeckler, anche lui delle Fiamme Oro, hanno vinto una splendida medaglia d’argento che migliora il bronzo già conquistato dalla coppia azzurra due anni fa, nella rassegna iridata di Falun.
Gran gara degli azzurri che tengono la zona medaglie sin dal primo giro e si arriva al finale con Pellegrino che si trova in terza posizione dietro a Norvegia e Finlandia, e davanti alla Russia. Ma proprio nel finale il colpo di scena: cade la Norvegia e la Finlandia la centra perdendo terreno. Ustiugov approfitta della situazione e balza in testa per tagliare il traguardo in oro. Alle sue spalle l’argento per Italia, bronzo per la Finladia e medaglia di legno per la Norvegia, cosa che ha del clamoroso.
Le dichiarazioni degli azzurri
Dietmar Noeckler: Sono davvero molto contento, penso che entrambi abbiamo fatto un’ottima gara. Cercavamo questo podio con tutte le nostre forze. Avevamo materiali velocissimi e bisogna fare grandi complimenti agli skimen.
Dopo il bronzo di Falun questo è un ottimo risultato e ora l’obiettivo va alla gara dell’anno prossimo alle Olimpiadi.
Federico Pellegrino: Sapevo che era una gara in cui potevamo giocarci una medaglia, ma in tecnica classica fatico un po’ di più. Dopo la medaglia d’oro ho faticato a dormire. Poi mi sono rigenerato, grazie allo staff di casa Italia. Penso che ce la siamo giocata bene. Alla fine eravamo in quattro a giocarci tre medaglie. Le gambe di Norvegia e Finlandia hanno un po’ ceduto nel finale. Anche io mi sono dovuto rialzare, ma il russo ormai era andato. In una carriera fortuna e sfortuna si bilanciano: tante volte sono stato sfortunato, oggi un po’ di fortuna è toccata anche a me.
Gara femminile
Si rifà nella team sprint femminile lo squadrone vichingo, conquistando un oro che solo apparentemente è scontato, visto quel che è successo ai colleghi maschi. La coppia formata da Heidi Weng e Maiken Caspersen Falla ha agevolmente piegato in finale la resistenza della Russia con Yulia Belorukova e Natalia Matveeva, mentre gli Stati Uniti hanno raggiunto il bronzo con Sadie Bjornsen e Jessica Diggins, mentre le azzurre Ilaria Debertolis e Lucia Scardoni si classificano al decimo posto.